Mario Gariup

Sacerdote, pubblicista, animatore culturale

Topolò 18.11.1940 – Ugovizza, 01.02.2019

Compiuti gli studi in seminario, prima a Castellerio poi a Udine, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1965. Dopo alcuni anni di impegno come cappellano in diverse località del Friuli, l’8 dicembre 1974 è approdato in Val Canale dove gli sono state affidate le parrocchie di Ugovizza e Camporosso, a cui sono sono aggiunte nel 1999 anche quelle di Malborghetto e Bagni di Lusnizza. Fedele alla sua comunità è rimasto in Val Canale fino al suo ultimo giorno.

E’ stato un agguerrito difensore dei diritti linguistici e naturali degli Sloveni della Val Canale e si è molto impegnato per difendere e conservare la lingua slovena sia nell’attività pastorale che nella vita sociale e culturale della valle. Ha fondato, diretto e pubblicato il periodico parrocchiale “Ukva“, è stato tra i fondatori del circolo culturale Lepi vrh, maestro del coro Planinka, assieme a Salvatore Venosi ha organizzato un corso di lingua slovena nell’ambito del doposcuola e per questo ha subito attacchi e ingiurie e si è dovuto difendere anche in tribunale (1977).

E’ stato autore di diverse relazioni e interventi presentati in convegni e simposi per illustrare la complessa problematica della valle sui Tre confini. Si è dedicato con impegno e costanza alla ricerca storica, allo studio delle tradizioni e delle particolarità della Val Canale pubblicando una ventina di libri. Ha collaborato anche alla monografia dedicata al suo paese natale “Topolò-Topolove“ (1994). “Un popolo che sta morendo: 1000 pagine per 1400 anni di storia degli Sloveni della Val Canale tra Tedeschi, Friulani ed Italiani“ è il suo ultimo imponente lavoro e risale al 2014.

Ha collaborato con il circolo di cultura Ivan Trinko di cui è stato per un periodo (dal 1976) anche membro del consiglio direttivo, ha pubblicato diversi articoli sul Trinkov koledar che ha firmato anche come direttore responsabile negli anni 1983, 1984, 1985 e 1992.